tabella sepolcrale / sec. IV-V d.C.
I caratteri epigrafici appaiono grandi e di modulo irregolare, di forma allungata e a volte con piccoli apici. Il sigma e l'omega sono lunati, ad eccezione dell'omega della seconda riga, di forma diversa; il ductus è discendente. Il contenuto dell'iscrizione, in cui si notano forme grafiche corrispondenti alla tarda pronuncia greca, riporta ad un gruppo di testi simili, rinvenuti in parte in Italia settentrionale, in parte in altre zone d'Europa. I maggiori centri di irradiazione di gruppi di Orientali, soprattutto Siriani, in Italia settentrionale sono l'Istria e il Veneto. Tra essi è preponderante l'elemento militare e, in secondo piano, quello artigianale. Spesso, come ad Aquileia, si tratta di cittadini di Apamea. E'interessante notare come la formula biometrica finale riporti solo approssimativamente l'indicazione degli anni del defunto, secondo una prassi attestata sovente in Cisalpina. L'iscrizione probabilmente proviene da Verona stessa. In questo caso si ritiene che il defunto possa essere stato un commerciante, con buona probabilità di olio; infatti, si riscontra una maggior concentrazione di presenze di Siriani provenienti da Apamea in centri urbani, spesso in punti strategici rispetto alle vie di comunicazione che, congiuntamente alla prosperità della coltura dell'ulivo nella zona di Apamea, giustifica tale ipotesi.