Palio di SantAntonin

Associazione “Palio Arcella”

La manifestazione rievoca l’allegoria di Sant’Antonio secondo la quale il giorno 13 giugno 1231 all'ora di pranzo il Santo, che si trovava a Camposampiero per un periodo di riposo, fu colto da grave malore. Resosi conto che gli restava poco da vivere, chiese di poter ritornare a Padova.

Le sue condizioni erano talmente gravi che si dovette adagiarlo su un carro agricolo trainato da buoi. Così, dopo un lungo ed estenuante viaggio durato molte ore sotto il sole cocente, seguendo l'antico percorso dell'Aurelia, verso sera giunse nei pressi dell'Arcella ormai moribondo. Considerate le condizioni, frate Vinotto convinse il Santo e gli altri che lo accompagnavano a non proseguire oltre ma a sostare nel convento della Cella. Così il carro deviò verso l'antico monastero. Poco più di un'ora dopo il Santo spirava all'interno di una piccola cella nel convento dei frati adiacente al monastero delle clarisse.

Ogni anno il Palio di Sant’Antonin o di Arcella ricorda l’evento attraverso la “corsa di carretti” trainati a mano dai contradaioli dei quattro rioni (Capodiponte, Monastero, Brolo e Grate). Ogni carretto trasporta una figura/sagoma di Sant’Antonio; si aggiudica il Palio la squadra che per prima fissa la sagoma del Santo sul campanile che si trova alla fine del percorso. Da ciò il significato storico ed allegorico della rievocazione: la figura di Sant’Antonio che giunge morente all’Arcella sopra un carretto e diventa il simbolo della città. Da mattino a sera, nel “borgo medievale”, si susseguono antichi mestieri, spettacoli di strada e, per concludere la serata, grande spettacolo di fuoco con “incendio” del campanile.

Manifestazione iscritta al n. 11 del Registro regionale

I edizione: 1995

Ultima edizione: 2018

Periodo di svolgimento della manifestazione: seconda domenica di settembre

Contatti:

Associazione “Palio Arcella” - Padova (PD)
E-mail: palio.arcella@libero.it
Sito: www.palioarcella.it

Ultimo aggiornamento: 21-01-2020