Archivi storici di proprietà regionale

La Regione del Veneto ha acquisito nel corso del tempo alcuni complessi archivistici di significativo interesse culturale e li ha affidati a strutture e istituti culturali del territorio idonei a garantirne la conservazione e la fruizione pubblica.

Archivio Contarini Camerini

L’archivio Contarini Camerini è consultabile presso il complesso monumentale di Villa Contarini – Fondazione G.E. Ghirardi a Piazzola sul Brenta (PD).

Indirizzo: via Camerini, 1 - Piazzola sul Brenta (PD)

Sito webwww.villacontarini.eu
E-mail: villacontarini@regione.veneto.it
Tel.: 049 8778273

Descrizione:

L’imponente archivio è formato dal patrimonio documentario delle famiglie che si sono succedute nel possesso della prestigiosa dimora di Piazzola, principalmente i Contarini (XV-XIX sec.) e, ancor più, i Camerini (XIX-XX sec.). È proprio da queste famiglie che il complesso archivistico trae la sua attuale denominazione “Contarini Camerini”.
Titoli di proprietà, liti, testamenti, corrispondenza aziendale e personale, documenti contabili e relativi alla gestione di imprese economiche, sia agrarie che industriali: sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie presenti nell’archivio, il quale costituisce pertanto una fonte di straordinaria ricchezza non solo per la storia della villa e del territorio di Piazzola ma anche per altri innumerevoli percorsi di ricerca, legati alle estese proprietà dei Camerini sia nel Veneto che nelle regioni limitrofe.
Al suo interno, l’archivio conserva il notevole fondo Mappe e disegni, composto da circa 450 documenti cartografici dalla metà del XVI al XX secolo con rappresentazioni di grande interesse soprattutto per la storia del territorio veneto e delle sue trasformazioni.

Strumenti di consultazione:

- Le mappe dell’archivio Contarini-Camerini di Piazzola sul Brenta. Catalogo, a cura d G. Suitner, Fondazione Ghirardi 1994.
Tutta la documentazione dell’archivio è stata inventariata; è consultabile in loco l’inventario creato con l’applicativo Arianna, a cura di L. Maggi e F. Pivirotto, mentre è consultabile in linea tramite SIAR Veneto (http://siar.regione.veneto.it/siar) una versione sommaria dell’inventario a cura di M. Volpin.
- Il fondo Mappe e disegni è stato completamente digitalizzato e può pertanto essere agevolmente consultato. È possibile richiedere copia digitale dei documenti cartografici.

Consultazione: su appuntamento. Con Decreto dirigenziale n. 555/2017 sono state approvate le Modalità di funzionamento del servizio di consultazione dell’archivio.
Modulistica
​​​​​​​​​​​​​​Domanda di accesso (Modulo A)
Domanda di consultazione (Modulo B)
Domanda di acquisizione digitale (Modulo C)

Archivio Malmignati

Il complesso archivistico della famiglia Malmignati è consultabile presso la Biblioteca civica di Lendinara (RO).

Indirizzo: via Giambattista Conti, 30 - Lendinara
Sito web:
www.comune.lendinara.ro.it/biblioteca.html
E-mail:
direzione.biblioteca@comune.lendinara.ro.it
Tel.: 0425 605665 - 6 - 7 - 8

Descrizione:

Il complesso Malmignati comprende numerosi fondi prodotti da illustri casate del padovano e del rodigino che, per vie matrimoniali o parentali, sono confluiti nell’archivio della famiglia Malmignati: de Lazara, Rodari, Petrobelli e Leopardi.
La documentazione copre un arco cronologico che va dal 1200 al 1921, con documenti in copia dal sec. XI, e comprende 88 registri, 11 quaderni, 178 volumi, 6 filze, 32 vacchette, 1282 fascicoli, 14 mazzi, 52 buste. La parte più antica e consistente dell’archivio è formata dal fondo de Lazara: si tratta delle carte patrimoniali della nobile famiglia patavina de Lazara del ramo di San Francesco. Purtroppo, prima di essere venduto, l’archivio è stato manomesso con l’estrazione di diversi documenti, soprattutto di carattere iconografico: nel complesso quindi non vi è traccia di documentazione cartografica.

Strumenti di consultazione:

L’Inventario del complesso archivistico Malmignati è presente nel Sistema Informativo Archivistico Regionale SIAR Veneto, a cura di I. Mariani e A. Baccaglini

Consultazione: su appuntamento

Archivio Papafava

La raccolta documentaria creata dall’abate Ceoldo, conosciuta comunemente come “Archivio Papafava”, è consultabile presso l’Accademia Galileiana di Padova.

Indirizzo: Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti
via Accademia, 7 - Padova
Sito webwww.accademiagalileiana.it
E-mail: biblioteca@accademiagalileiana.it
Tel.: 049 655249

Descrizione:

Si configura come un nucleo documentario di natura composita, libraria e documentaria, frutto del lavoro di raccolta e di recupero sul mercato antiquario, condotto dall’abate erudito Pietro Ceoldo, precettore della famiglia Papafava, realizzato nel corso del XVIII secolo.
 

Strumenti di consultazione:

- Torri, Archivio Papafava. Catalogo e descrizione dei manoscritti, 1917, inventario manoscritto analitico, consultabile in riproduzione presso l’Accademia Galileiana.
- Inventario sommario a cura A. Rigon in SIAR Veneto
- Tra i pezzi più notevoli del fondo si segnala il catastico del Monastero di Santa Giustina di Padova, del quale è stata realizzata un'edizione critica, pubblicata nella collana regionale “Fonti per la storia della terraferma veneta”: Il Catastico Verde del Monastero di S. Giustina di Padova, a cura di L. Casazza, Roma, Viella Libreria Editrice, 2008, pp. CXVI + 644 + 8 TAV

Consultazione: su appuntamento, contattando la Biblioteca dell’Accademia

Archivio Emo Capodilista - Maldura

L’archivio della famiglia Emo Capodilista-Maldura è consultabile presso la Biblioteca civica di Padova.

Indirizzo: Centro culturale Altinate/San Gaetano 
via Altinate, 71 - Padova
Sito webhttps://www.bibliotechecivichepadova.it/it/biblioteche/civica
E-mail: biblioteca.civica@comune.padova.it
Tel: 049 8204811

Descrizione:
Il complesso archivistico, formato da 1479 unità archivistiche (tomi, registri, fascicoli) e da 227 unità documentarie costituite da pergamene, si estende lungo un arco cronologico che va dall’anno 1214 al 1975 e riveste carattere eminentemente amministrativo-patrimoniale. Caratteristica di questo complesso documentario è quella di contenere, come in un gioco di scatole cinesi, oltre al fondo Emo Capodilista-Maldura, altri sei fondi in esso confluiti a seguito dell’estinzione delle famiglie che li avevano prodotti, e per questo definiti aggregati: Baracco, Emo, Maldura, Camposampiero, Dondi dall’Orologio, Secco, tutte legate a quella degli Emo Capodilista-Maldura da rapporti di cognazione. Un settimo fondo, conosciuto comunemente come "Raccolta pergamene diverse", comprende i documenti più importanti, redatti su pergamena, attestanti in prevalenza titoli di proprietà e stralciati dai diversi fondi aggregati.

Strumenti di consultazione

- Inventario a stampa Archivio Emo Capodilista-Maldura. Inventari, a cura di F. Cosmai e S. Sorteni, Padova 2009
- Regesti della Raccolta pergamene diverese, consultabili in loco.

Consultazione: su appuntamento.

Ultimo aggiornamento: 04-03-2024