Tò, Vegna

Origini e cenni storici
 

I giochi sferistici erano i più diffusi nel nostro paese prima dell’introduzione del gioco del calcio. Tra questi, il gioco del “Tò, Vegna”, denominato anche dugo de la bala, antico gioco di strada.

Il Tò Vegna è un gioco tipico del bellunese. Le conoscenze relative alle sue origini sono sempre state di pareri diversi: alcuni ritenevano che fosse stato introdotto una cinquantina di anni fa, altri affermavano che fosse giunto negli anni Venti per iniziativa di paesani ritornati dal Belgio dopo la Prima Guerra Mondiale. Di fatto, grazie ad una ricerca svolta su documenti custoditi nell'archivio storico di Mel (BL), si può affermare invece che le sue origini risalgono almeno al 1600: lo testimoniano alcuni verbali risalenti a quell'epoca relativi a disordini e tafferugli generati da incomprensioni durante il gioco della palla e terminati davanti ai giudici. Una volta, questo gioco si svolgeva soprattutto di domenica, dopo la messa, e continuava fino al tramonto.

 

Regole del gioco
 

Il gioco prevede lo scontro tra due squadre, composte da uno a cinque giocatori al massimo, su un campo lungo 34 cm e diviso in due. È previsto l'uso di una palla di gomma compatta, di diametro 5,2 - 5,5 cm. Il punteggio è simile a quello del tennis (15-30-40-gioco).

 

Radicamento e diffusione nel territorio veneto
 

A tutt’oggi è praticato nel bellunese, con una comunità ludica a Farra di Mel (BL) che organizza vari eventi nel corso dell’anno. È presente nell’ambito della manifestazione veronese Tocatì.
 

Tò, Vegna: Società censite
 

PROV.

COMUNE SOCIETA'
BL Borgo Valbelluna C.R.A.L. Farrese di Farra di Mel

 

Fonte dati: Associazione Giochi Antichi

 

Gioco del Tò, vegna. Foto tratte dal sito del C.R.A.L. Farrese di Farra di Mel (BL), per gentile concessione dell’autore Dario Tonet (www.cralfarrese.it).
 

Ultimo aggiornamento: 04-03-2024