Patrimonio Culturale Immateriale del Veneto

La Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, approvata dall’Unesco nel 2003 e ratificata dall’Italia nel 2007, sancisce l’importanza delle forme intangibili della cultura, radicate nella storia e nel tessuto sociale dei Paesi come risorse fondamentali di identità e diversità culturale. Al pari dei Siti culturali e naturali della Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, esse vanno preservate e tutelate come Patrimonio universale e trasmesse come parte viva del passato alle generazioni che verranno.

La Convenzione del 2003 ha un rapporto di complementarità con quella del 1972 sul Patrimonio Culturale e Naturale. I beni immateriali si affiancano così a quelli materiali: mentre questi ultimi definiscono cose tangibili, per esempio il centro storico di una città, un complesso archeologico o architettonico, un monumento, un luogo naturale, etc., i primi rappresentano antichi saperi, usanze e tradizioni che non hanno una codificazione scritta, ma sono tramandate oralmente nel corso delle generazioni. L’Unesco si è posto il problema di salvaguardare questi beni per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è stato fatto per i beni materiali.

Il Patrimonio Immateriale sottoposto alla tutela dell’Unesco si declina in tre Liste:

  • Lista del Patrimonio Immateriale che necessita di urgente tutela (Urgent Safeguarding List), concentrata sulla impellenza delle misure di conservazione e protezione dei beni
  • Lista Rappresentativa (Representative List), che evidenzia i caratteri di esemplarità dei beni
  • Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia (Register of Best Safeguarding Practices), a proporre casi di eccellenza nella salvaguardia del patrimonio intangibile

Per ciascuna delle liste sono stabiliti determinati criteri, che indicano i requisiti indispensabili per una qualsiasi candidatura. Le proposte di candidatura del patrimonio immateriale seguono una procedura per molti versi analoga a quella del Patrimonio Culturale, con alcune variazioni dovute proprio alla particolare natura non tangibile di questi beni.

Sono 2 i Beni immateriali del Veneto riconosciuti dall'Unesco, iscritti il primo nella Lista Rappresentativa, il secondo nel Registro delle Buone Pratiche:

L'Arte delle Perle di Vetro

È una particolare tradizione manifatturiera storica veneziana che rappresenta un patrimonio immateriale di notevole significato e importanza per la città. Fin dal tardo Medioevo, infatti, Venezia fu la sede di una lavorazione che ebbe immenso successo in tutto il mondo, quella delle perle di vetro, costituendo un sapere tradizionale artigianale tramandato di generazione in generazione, ininterrottamente, da ormai oltre settecento anni.

Riconoscimento ottenuto nel 2020

Tocatì
Programma per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali - Festival Internazionale dei Giochi in Strada

Nel Veneto esiste da tempo una realtà di primo livello nel concorrere alla salvaguardia e alla conservazione di un particolare patrimonio immateriale: si tratta del Festival Internazionale dei Giochi in Strada “Tocatì”, che da diversi anni si svolge annualmente nella città di Verona.

Riconoscimento ottenuto nel 2022


Contatti PATRIMONIO UNESCO

Ufficio Coordinamento elementi e siti Unesco, valorizzazione beni culturali e paesaggio

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COLLABORATORI
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Ultimo aggiornamento: 04-03-2024